Fotocamere istantanee per paesaggi: modelli migliori e fasce di prezzo

Ad oggi le macchine fotografiche istantanee sono diventate un fenomeno mondiale tanto quanto lo erano nella metà degli anni ’80 con le prime Polaroid. Oggi vorrei consigliarvi le migliori, analogiche e digitali, in commercio per paesaggi, suddividendole per fasce di prezzo.

Caratteristiche delle macchine istantanee

Prima di addentrarmi nella suddivisione per fascia di prezzo delle migliori fotocamere istantanee in commercio per paesaggi, vorrei illustrare brevemente cosa le contraddistingue dagli altri modelli. Le fotocamere istantanee sono quasi completamente automatiche, soprattutto i modelli meno costosi, quindi si ha meno controllo sul dispositivo rispetto ad una reflex o ad una analogica. La maggior parte di questa tipologia di macchine montano un obiettivo fisso e parecchi modelli non hanno lo schermo liveview per poter visionare le foto prima di scattarle. Questa tipologia di macchina nasce per lo più come fonte di divertimento piuttosto che come prodotto professionale fotografico. Permette l’utilizzo ludico di varie funzionalità e modalità di scatto e  la foto appena scattata subito stampata nel giro di pochissimo tempo, e in più creano immagini dai colori vividi e pregne di quell’effetto vintage che le rende inconfondibili.

Fascia di prezzo bassa, performanti senza troppe pretese

In questa fascia di prezzo, che va dai 50€ ai 130€, la fa da padrona la Fujifilm. I suoi prodotti sono adatti a tutti e per tutte le necessità. L’unico lato negativo riguarda la grandezza delle pellicole che per alcuni la loro grandezza, 62 x 46, risulta piccola. Ma si può ovviare con alcuni modelli che utilizzano le 62 x 99 mm, ma si sale inevitabilmente di prezzo.

Alcune macchine sono dotate della modalità Panorama, molto utile per mettere a fuoco soggetti lontani oltre i 3 metri di distanza, permettendo così di creare foto istantanee di paesaggi di qualità, complici anche le pellicole di buona fattura.

Particolare è la modalità High Key, utile per chi vuole che i toni chiari siano predominanti e tutti i modelli utilizzano le pile che danno una certa autonomia di scatto.

Fascia di prezzo media, migliorie e più accessoriate

Nella fascia media di prezzo, che va dai 130€ ai 220€, si trovano delle buone macchine anche di altre marche, come ad esempio Lomography. In alcuni suoi modelli troviamo la modalità Grandangolo, maggiore profondità di campo e alterazione della prospettiva. Utilizza le stesse pellicole della Fujifilm. In questa categoria ci sono diversi modelli Polaroid con modalità panorama dedicata e il loro design è perfetto per i nostalgici del marchio. Le pellicole utilizzate vengono considerate meno affidabili a causa di possibili aberrazioni.
In molti modelli le pile sono state sostituite da batterie interne con un’autonomia interessante (alcune durano anche 60 giorni con una sola carica!). Piccolo off-topic riguardante la dimensione delle pellicole Polaroid: essa varia a seconda della macchina, la resa è ottima, ma il prezzo è il più elevato. In questa fascia, infine, troviamo delle macchine Fujifilm accessoriate e ibride.

Questa tipologia di prodotto non utilizza le pellicole, ma registra le immagini nella memoria interna o in una microSD opzionale.

Fascia di prezzo alta  di qualità, ma impegnative.

Questa categoria, costituita da modelli che vanno dai 220 € a salire, è dominata dalla Leica, nota azienda tedesca.
La marca è conosciuta per l’alta qualità costruttiva e fotografica delle sue macchine, e per questo si fanno pagare profumatamente, rendendo l’acquisto abbastanza impegnativo. Troviamo la modalità Panorama e si possono inserire pellicole prodotte da Fujifilm, oppure potrai scegliere delle pellicole proprietarie di Leica, lievemente più costose. Sono dotate di batteria integrata ricaricabile internamente e dura fino a 100 foto con una carica. In questa fascia troviamo modelli ibridi firmati Polaroid, ma peccano riguardo al formato della pellicola 9 x 11 mm.

Macchine fotografiche istantanee digitali sì o no?

Le macchine fotografiche sopracitate sono tutte a funzionalità analogica. Qui di seguito parlerò delle loro cugine digitali.

Queste si differenziano dalle analogiche perché si collegano allo smartphone tramite bluetooth, permettendo così la modifica e la conservazione in scheda SD delle fotografie. Inoltre si diversificano tra di loro per la modalità di stampa, e in tutte troviamo la modalità panorama per scattare i nostri paesaggi.

Nella fascia più bassa i modelli della Kodak stampano le foto in qualche minuto e le immagini risultano meno definite rispetto a quelle analogiche. Molti modelli non hanno uno schermo, la qualità è sufficiente e non ci sono opzioni se non la scelta di stampa a colori o in bianco e nero.

La carta che viene utilizzata è quella ZINK – senza inchiostro ed utilizza una combinazione di calore e cristalli di colore neutri- e le foto stampate non hanno i bordi ma hanno il retro adesivo. Tra le più costose troviamo macchine Canon e Polaroid. Quest’ultima offre modelli dotati di uno schermo touch di grandi dimensioni utile per la modifica delle foto ed è possibili applicare filtri, stickers o testi su di esse. E’ presente sulle macchine un unico tasto rosso di scatto ed è molto semplice da usare. Sembrano molto più delle stampanti che delle fotocamere, poiché la loro modalità di stampa elimina l’effetto retrò che contraddistingue le istantanee.

Sono una laureanda dell’Accademia di Belle Arti appassionata di fotografia digitale e analogica da quando sono bambina. Dal 2017 sto portando avanti un progetto fotografico di ritrattistica indipendente e attualmente collaboro con diverse realtà offrendo i miei servizi fotografici.

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