Mini fotocamere istantanee: migliori prodotti di Giugno 2023, prezzi, recensioni

Ad oggi le fotocamere istantanee sono diventate delle valide avversarie della fotografia digitale. Ce ne sono diversi modelli in commercio, ma in questo articolo mi concentrerò sulle macchine fotografiche istantanee mini, dividendole per fasce di prezzo.

Caratteristiche fotocamere istantanee mini

Ciò che contraddistingue le fotocamere istantanee mini dalle altre è il loro formato della pellicola. Già dal nome si presume sia un formato piccolo, la metà del formato wide. Una diretta conseguenza della dimensione piccola del formato è la grandezza ridotta della macchina fotografica stessa, che risulterà più compatta e maneggevole. Riassumendo brevemente la tipologia di formati presenti in commercio:

  • 50 x 76 mm è il formato di pellicola stampabile con o senza bordo bianco.
  • 46 x 62 mm, il quale con la cornice bianca la grandezza del formato diventa 54 x 86 mm, è il formato mini, uno dei formati più utilizzati nelle fotocamere istantanee
  • 62 x 99 mm, che con il bordo diventa 86 x 108 mm, è il formato wide: offre immagini di dimensioni più grandi e i corpi macchina risultano più ingombranti
  • 62 x 62 mm è il formato quadrato square, compatibile con un numero limitato di fotocamere pensate appositamente per la realizzazione di questa tipologia di scatto.

Fascia di prezzo bassa: facili da usare e intuitive

Nella fascia di prezzo bassa che va dai 50€ ai 100€ troviamo diversi modelli Fujifilm, che si contraddistinguono per il loro design minimale e giocoso. Queste fotocamere sono dotate di una semplice modalità di scatto, ideale per i neofiti, che produce comunque scatti di buona qualità. Sono dotate della regolazione dell’esposizione automatica e della modalità Selfie attivabile tirando fuori il bordo anteriore della lente dopo aver acceso la macchina fotografica;

possiamo trovare nella parte anteriore anche il comodo specchietto per comporre in modo adeguato il nostro autoscatto.

Inoltre, possiedono un flash incorporato, che si attiva con i selfie per garantirne la qualità di scatto. In questa fascia troviamo anche prodotti Lomography, i quali contengono nella confezione anche un kit di obiettivi:

  • Close up per le foto ravvicinate
  • Grandangolo per dare maggiore profondità di campo ottenendo così una prospettiva alterata
  • Fisheye, particolare poiché crea immagini come se fossero riflesse sull’occhio di un pesce
  • Splitzer per creare e combinare le esposizioni multiple

 In alcuni modelli vi è anche una lente grandangolare ed una lente fish-eye.

Fascia di prezzo media: accessoriate quanto basta

Nella fascia media, che va dai 100€ ai 150€, troviamo modelli di diverse marche. Dalla Fujifilm, che crea modelli più moderni e rifiniti rispetto alle fotocamere della fascia di prezzo bassa. Risultano comunque molto semplici all’utilizzo e utilizzano il formato mini.  Ci sono diverse funzioni tra cui l’attivazione manuale del flash, la doppia esposizione e la modalità esposizione Bulb, la quale permette il controllo tempo di esposizione fino a 10 secondi. Il flash è integrato nel corpo macchina, ed è presente anche un display che mostra alcune opzioni attive e non attive in tempo reale.

Alcune fotocamere troviamo un interessante upgrade per quanto riguarda la qualità delle immagini, ma allo stesso tempo peccano per quanto riguarda la mancata possibilità di disattivare il flash.

Ci sono modelli digitali, che scattano delle foto di qualità discreta e permettono di stamparle applicando modifiche, effetti e cornici prima di stampare l’immagine. Fungono anche da stampante, tramite la tecnologia bluetooth, per le foto scattate con lo smartphone. Infine registrano anche mini audio ascoltabili tramite il QR code impresso nella foto.

Fascia di prezzo alta, ottima qualità costruttiva e accessoriate

Le fotocamere della fascia di prezzo alta, con modelli che vanno dai 200€ a salire, sono principalmente modelli della nota marca tedesca Leica. La parole d’ordine sono alta qualità costruttiva e fotografica, l’unico loro gap è il prezzo esagerato per quello che realmente offre la fotocamera.

Utilizza il formato di pellicola mini, sono dotate di batteria integrata ricaricabile internamente e dura fino a 100 foto con una carica.  Le fotocamere hanno una regolazione sia automatica che manuale dell’esposizione, si possono impostare due messe a fuoco: una per i soggetti vicini al di sotto dei 3 metri e una per soggetti da 3 metri ad infinito. Il flash è automatico, ma disattivabile manualmente, e c’è la possibilità di fare un autoscatto dopo 2 e 10 secondi. Troviamo inoltre diverse funzioni tra cui la doppia esposizione, l’esposizione lunga Bulbselfie con specchietto vicino all’obiettivo e il fuoco regolabile. I comandi sono situati sul retro nella parte laterale sinistra e sono tutti raggiungibili utilizzando una mano soltanto: il tasto di accensione, definizione modalità scatto, il flash, l’autoscatto e la compensazione dell’esposizione. E’ assente, in questi modelli, il display che permetta di visualizzare la foto prima della stampa, scelta discutibile ma fatta per evidenziare il richiamo vintage. E’ presente soltanto un piccolo display lcd che illustra le indicazioni di scatto.

Conclusione

In breve, le fotocamere istantanee mini hanno diversi pros, tra i quali la maneggevolezza e il formato mini della pellicola che rende l’idea di immediatezza e di versatilità. D’altro canto però perde un pochino la qualità di stampa, certamente più performante negli altri formati di stampa più grandi. Rimangono comunque degli ottimi modelli per chi si approccia per la prima volta nel mondo della fotografia istantanea.

Sono una laureanda dell’Accademia di Belle Arti appassionata di fotografia digitale e analogica da quando sono bambina. Dal 2017 sto portando avanti un progetto fotografico di ritrattistica indipendente e attualmente collaboro con diverse realtà offrendo i miei servizi fotografici.

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